progetto C.U.O.R.E.

Concept, naming, branding

2017

promotori ResCUE–AB
Facoltà di Agraria UNIBO
Sistema Museale di Ateneo Bologna
Fondazione Villa Ghigi
Studio preliminare.
Circuito Urbano Orti e Risorse Entomologiche
Sintesi del progetto
AZIONI E FINALITÀ
– Promuovere la visione della cultura come conoscenza attraverso l’esperienza dell’osservazione e l’osservazione dell’esperienza, operando sul rapporto dialogico uomo–ambiente, con particolare attenzione allo sviluppo dei servizi ecosistemici.
– Costituire una rete attiva, fortemente connessa e coerente, di realtà che operano nel tessuto urbano, mapparne la presenza sul territorio e mettere in relazione i vari agenti–rete in base alle potenzialità individuali.
– Attivare il movimento di un nuovo organismo vivente in grado di svilupparsi come un’unità autonoma, vitale e coesa.
– Progettare uno spazio sensibile dedicato a ospitare un ambiente dialogico capace di sperimentare, costruire, cambiare e crescere.
– Mettere a sistema azione, ricerca e formazione continua, per giungere alla costruzione di un progetto coerente, strutturante e responsabile.
– Progettare un intervento integrato che, in ottica di sistema, definisca un proprio spazio e un proprio ambiente in grado di mettere in costante relazione la città di Bologna, la cultura del fare ecologico e le attività di formazione.
– Innescare processi di co–creazione.
FASE 1
– Attivazione del Museo Entomologico Esteso.
– Applicazione del sistema d’identità alla comunicazione dei luoghi sensibili.
– Anteprima di comunicazione del Progetto C.U.O.R.E. in occasione dell’apertura al pubblico del M.E.E.


FASE 2
– Mappatura e censimento dei luoghi sensibili che aderiscono al Progetto C.U.O.R.E.
– Intensificazione e messa a sistema dei servizi ecosistemici.


FASE 3
– Prodursi di reti autonome di collaborazioni e alleanze che si estendono in maniera spontanea e capillare sul territorio.
– Estendersi del modello C.U.O.R.E. ad altre città.
IL SISTEMA D'IDENTITÀ VISIVA
Il sistema dovrà essere in grado di portare alla luce l’insieme delle attività articolate che costituiscono il progetto, rendere accessibili i prodotti e le offerte attraverso una narrazione in grado di comunicare in maniera capillare. Stabilito l'alfabeto di segni, si andrà a costruire un linguaggio autonomo che produrrà una chiara metafora narrativa. Su queste necessità ipotizzo come unità costitutiva la tipografia e l’uso attento delle regole compositive del basic design. Così, la parola diventa anche immagine e compone infinite narrazioni. Gli elementi costitutivi del linguaggio C.U.O.R.E. saranno la tipo–grafia, il colore e la loro relazione. I luoghi sensibili saranno dotati di un’identità immediatamente riconducibile all’impianto grafico del sistema, costruita secondo il medesimo processo progettuale. Pur conservando la propria autonomia, ogni agente-rete partecipa in termini di riconoscibilità e visibilità al rafforzamento del progetto complessivo, e viceversa. Sarà resa visibile, quindi comprensibile, quindi condivisibile, la struttura che sottende il sistema: la condivisione stimola processi di co–creazione. La condivisione del codice–linguaggio visivo genera esperienza.
CARATTERI TIPOGRAFICI
Karla e Playfair (free googlefonts).


PAROLE/CONCETTI CHIAVE
Divenire, esperienza, processo, organismo vivente, relazione, dialogo, eco–sistema.


PAYOFF
Experience Life!


Le tavole che seguono mostrano una prima visualizzazione del sistema d’identità: è un’ipotesi che ha lo scopo di tradurre graficamente il funzionamento del processo.