L’intento da cui prende vita la riflessione progettuale è quello di esplorare le profondità della realtà tangibile, di indagare sotto la pelle dell’esperienza, attraverso un’osservazione ravvicinata che rivela la trama elastica di una materia organica mutevole che continuamente si adatta e si trasforma, generando una superficie in cui si organizzano e trovano spazio molteplici configurazioni, ininterrottamente.
Allora, simbolicamente, il marchio non ha forma fissa, ma ne assume sedici differenti, ed è soggetto attivo immerso in un campo in cui ogni elemento è capace di tracciare relazioni fluide, rispondere e trasformarsi in base alle condizioni del contesto in cui, di volta in volta, si trova ad agire.
Il sistema d’identità vuole tradurre graficamente questa vitalità intrinseca al mondo sensibile, la capacità di rinnovarsi senza sosta, il fermento operoso che sottende la struttura della materia e definisce e plasma la manifestazione visibile dell’intento profondo, dove ogni espressione di esistenza è contemplata.